Immaginate il ritorno di un eroe leggendario, atteso per oltre due decenni, pronto a riprendere il suo posto nell’epica galattica.

Questa era la promessa di Obi-Wan Kenobi, la serie Disney+ che ha riportato Ewan McGregor nei panni dell’iconico Maestro Jedi. Eppure, nonostante le aspettative e un’accoglienza non del tutto negativa, qualcosa non ha funzionato come previsto. A distanza di tempo, è lo stesso McGregor a rompere il silenzio, puntando il dito verso un inatteso “rivale” interno all’universo di Star Wars, reo di avergli rubato la scena.

Il retroscena emerge da un’apparizione dell’attore al Fan Expo Chicago, dove McGregor ha espresso, con un mix di umorismo e una punta di amarezza, il suo disappunto. “Hanno lanciato Disney+ e volevano un grande ‘splash’, e pensavo che saremmo stati noi,” ha rivelato McGregor. “Poi, poco prima che lo facessimo, è uscito The Mandalorian. Ho pensato, ‘Aspetta un minuto, pensavo che fossimo noi il grande ‘splash’.’ Ho pensato, ‘Aspetta un minuto, cos’è questo? Cosa sta succedendo qui?'” Una confessione che dipinge un quadro di sorpresa e forse una velata frustrazione per un’occasione mancata.

La serie su Obi-Wan Kenobi, sebbene abbia ottenuto una nomination agli Emmy e un buon riscontro iniziale, sembra essere scivolata rapidamente nell’oblio collettivo, un destino che contrasta con la duratura risonanza di altre produzioni Lucasfilm. McGregor, che ha atteso oltre vent’anni per riprendere il ruolo che lo ha reso celebre tra i fan della trilogia prequel, non ha mai nascosto il suo profondo affetto per il personaggio. La sua dedizione è palpabile, tanto da scherzare apertamente sulla necessità di una seconda stagione: “Qualcuno mi dia un lavoro. Forza, Disney. Abbiamo bisogno della seconda stagione, per l’amor del cielo. Cosa stiamo aspettando?”

Ma la passione di McGregor per la galassia lontana, lontana, non si ferma qui. L’attore ha anche condiviso il suo entusiasmo per un’altra gemma del catalogo Disney+, la serie Andor. “Ho guardato Andor, e ho guardato il primo episodio a casa con il mio bambino, e poi ho capito di cosa parlavano tutti,” ha raccontato. La sua immersione nella narrazione è stata tale da fargli divorare l’intera prima stagione e la seconda da solo, con la convinzione di poter persino apparire in una futura terza stagione: “Ero super eccitato, e poi ho realizzato, ‘Oh no.’ Quindi, comunque, forse se ci fosse stato, avrei potuto inserirmi lì, se solo.” Un desiderio, espresso con la speranza che “Disney stia ascoltando,” di un possibile crossover che dimostra quanto l’universo di Star Wars sia ancora vivo e pulsante nella sua immaginazione.

L’episodio solleva interrogativi interessanti sulla dinamica interna delle grandi produzioni streaming e sulla sfida di catturare e mantenere l’attenzione in un panorama sempre più affollato. In un’era in cui ogni franchise cerca il suo “grande splash,” la testimonianza di Ewan McGregor offre uno sguardo sincero dietro le quinte, ricordandoci che anche le stelle più luminose possono sentirsi oscurate, pur riconoscendo che “sembra esserci spazio in abbondanza per tutti noi.”

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