C’è un’ombra gigantesca che si staglia sul Vesuvio, un’eredità pesante eppure gloriosa che torna a pulsare nel cuore di Napoli.
Non stiamo parlando di antichi miti, ma di un’icona del cinema italiano che, grazie a Sky, è pronta a vivere una nuova, entusiasmante stagione. Il leggendario “Piedone”, lo sbirro dal cuore d’oro e dal pugno d’acciaio, non è più solo un ricordo legato al volto indimenticabile di Bud Spencer, ma una realtà vibrante che si rinnova con Salvatore Esposito.
L’attesa è finita: Sky ha ufficializzato la seconda stagione di “Piedone – Uno sbirro a Napoli”, la serie Sky Original che ha saputo conquistare il pubblico con la sua miscela unica di azione, ironia e profonda umanità. Le riprese prenderanno il via entro la fine di quest’anno, promettendo un ritorno sugli schermi di Sky e in streaming su Now entro la fine del 2026. Un appuntamento imperdibile per chi ha amato la prima stagione e per chi è pronto a lasciarsi travolgere dalle nuove avventure dell’ispettore Vincenzo Palmieri.
Al centro di questa rinascita, ancora una volta, l’intenso Salvatore Esposito, che veste i panni dell’ispettore Vincenzo Palmieri. Ma attenzione, il suo Piedone non è una semplice fotocopia: è un protagonista sempre più complesso, chiamato ad affrontare non solo nuove indagini, ma anche profondi conflitti interiori. La caccia al boss latitante Eduardo Iodice si preannuncia più serrata e ricca di colpi di scena, un vero e proprio duello che terrà il pubblico con il fiato sospeso. Chi è davvero questo nuovo Piedone? E quanto del suo predecessore vive ancora in lui, pur con una sensibilità tutta contemporanea?
Al fianco di Palmieri, ritroviamo la determinata commissaria Sonia Ascarelli, interpretata da Silvia D’Amico, e i due ispettori aggiunti Michele Noviello e Valentina Capezio, con il volto di Fabio Balsamo. Un cast affiatato che contribuisce a tessere la trama di questo poliziesco urbano. Dietro le quinte, la visione creativa è affidata alla regia di Alessio Maria Federici e alla penna di Peppe Fiore, che ha creato la serie e firmato la sceneggiatura con Laura Grimaldi, Paolo Piccirillo e Jacopo Sonnino. Una squadra di talenti che, sotto l’egida di Sky Studios, Wildside (società del gruppo Fremantle) e Titanus Production (società del gruppo Titanus), garantisce una produzione di altissimo livello.
E poi c’è lei, Napoli. Non un semplice sfondo, ma un personaggio pulsante, vivo, con le sue contraddizioni e il suo fascino inalterato. Una città “segnata dall’iperturismo ma ancora intrisa di umanità”, come recita la sinossi, che offre lo scenario perfetto per un crime urbano e avvincente. “Piedone – Uno sbirro a Napoli” è un ponte tra generazioni, un coraggioso esperimento che unisce la tradizione di un titolo iconico della storia del cinema italiano a un linguaggio narrativo contemporaneo. È la dimostrazione che si può onorare un gigante come Bud Spencer senza cadere nella mera imitazione, ma cercando una nuova autenticità, una tensione e un’intensità capaci di arrivare dritte al cuore del pubblico di oggi.
La seconda stagione non è solo la conferma di un successo, ma la promessa di un’evoluzione. È la storia di un’eredità che non si limita a essere custodita, ma viene attivamente riscritta, arricchita di nuove sfumature e proiettata verso il futuro. Preparatevi a immergervi ancora una volta nelle strade di Napoli, dove il pugno della legge si mescola alla saggezza popolare, e dove l’ispettore Palmieri continua a cercare la giustizia, un passo alla volta, con la stessa indomita tenacia che ha reso immortale il suo predecessore. Il ritorno di Piedone è più di una serie TV: è un evento culturale che celebra il passato guardando con coraggio al domani.