Nel labirinto contorto di poteri e segreti che è l’universo di The Boys, la seconda stagione di Gen V ha introdotto una figura che sta ridefinendo il concetto stesso di mistero: Cipher.
Questo enigmatico decano della Godolkin University, inizialmente percepito come un semplice sostenitore della supremazia dei super, si è rapidamente rivelato un personaggio dalle sfumature inaspettate, le cui azioni e motivazioni hanno scatenato una tempesta di teorie tra i fan. Chi è veramente Cipher? E cosa cerca di ottenere in questo gioco di potere che coinvolge i giovani super dotati?
Fin dai primi episodi, Cipher ha mostrato un interesse quasi ossessivo per il potenziale di Marie Moreau, spingendola a superare i suoi limiti e a immaginarsi più potente persino di Homelander. Un comportamento che stride con l’immagine del classico antagonista. Le sue reazioni, più di delusione che di rabbia, quando i ragazzi tentano di spiarlo, suggeriscono una cura genuina per il loro benessere, o forse un piano molto più complesso che va oltre la semplice dominazione. È un burattinaio o un mentore con metodi discutibili? La domanda risuona nell’aria, carica di suspense.
La rivelazione più sconvolgente della stagione è arrivata con l’episodio 4: nelle vene di Cipher non scorre il Compound V. Questa anomalia lo rende un “super naturale”, un’eccezione rarissima in un mondo dove quasi tutti i supereroi devono i loro poteri al siero della Vought. Mentre i super “tradizionali” come Homelander o Soldier Boy mostrano instabilità mentali, o A-Train soffre di problemi cardiaci, Cipher sembra immune a tali effetti collaterali. La sua capacità di controllare le menti, come dimostrato con Jordan, è impeccabile. Questa purezza di poteri alimenta la teoria che egli desideri creare una nuova razza di super “puri”, liberi dalle imperfezioni del Compound V, un’ambizione che, inquietantemente, viene collegata a sue presunte “connessioni naziste” del passato.
Ma le trame si infittiscono. Con Homelander sempre più potente e incontrollabile, figure come Stan Edgar potrebbero aver deciso che è giunto il momento di porre fine al suo regno. E se Cipher fosse la sua pedina in un gioco molto più grande? La teoria suggerisce che Edgar abbia ingaggiato Cipher per sbloccare il vero potenziale dei giovani super, trasformandoli in armi capaci di affrontare Homelander. Questo scenario si allineerebbe con il “Project Odessa” e con le dinamiche dei fumetti di The Boys, dove un clone di Homelander, mascherato da Black Noir, viene incaricato di eliminarlo.
E poi c’è la tragica fine di Andre. Con le sue abilità di mind control e la sua ammissione di aver osservato i giovani super sin dalla battaglia di Godolkin della prima stagione, Cipher avrebbe potuto spingere Andre ai suoi limiti estremi, forse per testare i suoi poteri o per spostare la sua attenzione su Marie. La morte di Andre, inspiegabile per la sua stessa consapevolezza dei rischi, acquista un nuovo, sinistro significato sotto questa luce.
Tuttavia, la teoria più intrigante e cinematograficamente potente è quella che vede Cipher come una semplice “marionetta di carne” controllata da Thomas Godolkin in persona. All’inizio della stagione 2, assistiamo al crollo di Thomas Godolkin in un laboratorio in fiamme, dopo un esperimento fallito con una versione iniziale del Compound V. Successivamente, Cate scopre un uomo bruciato, ancora vivo, in una camera iperbarica nella casa di Cipher. La connessione è agghiacciante: l’uomo è Thomas Godolkin. La teoria suggerisce che Thomas, con i suoi immensi poteri di controllo mentale, sia sopravvissuto all’incendio e ora ospiti il corpo di Cipher (interpretato da Hamish Linklater), che era un normale essere umano prima di essere posseduto. Questo spiegherebbe l’assenza di Compound V nel corpo di Cipher e la sua apparente immortalità, non essendo invecchiato dalla nascita di Marie. Il suo obiettivo finale? Addestrare Marie attraverso Cipher per renderla la super più forte del mondo, al fine di poterla poi ospitare nel suo corpo. La sua visione di umani e super come mere “borse di sangue” risuona con le parole di Cipher, confermando questa spaventosa prospettiva.
Le teorie su Cipher in Gen V stagione 2 tessono una rete complessa di inganni, ambizioni e misteri. Dal suo ruolo di potenziale mentore a quello di burattino di una mente più grande, ogni possibilità aggiunge strati di profondità a un personaggio già affascinante. Mentre la stagione prosegue, il velo di segretezza attorno a Cipher si solleva lentamente, promettendo rivelazioni che potrebbero scuotere le fondamenta dell’intero universo di The Boys. Il pubblico è in attesa, pronto a scoprire quale di queste narrazioni si rivelerà la verità e quale sarà il prossimo, inaspettato colpo di scena.