Quando un maestro come Paul Thomas Anderson unisce le forze con un titano dello schermo come Leonardo DiCaprio, l’attesa è sempre palpabile.
Ma con l’arrivo di ‘One Battle After Another’, il nuovo progetto cinematografico che sta infiammando il dibattito culturale, l’eccitazione si è presto trasformata in un turbine di polemiche e interrogativi. Non è solo un film, è un campo di battaglia, sia sullo schermo che fuori, che sfida le nostre percezioni e le nostre aspettative.
Mentre il mondo si adagia nella comodità dello streaming, Anderson compie una scelta audace, quasi un manifesto: girare One Battle After Another movies principalmente in VistaVision. Questa tecnologia, nata nel 1954 per mano di Paramount Pictures, fu la risposta hollywoodiana all’avanzata inesorabile della televisione. Con i suoi negativi più grandi e la pellicola che scorre orizzontalmente, prometteva un’immagine di nitidezza e qualità superiori, un’esperienza che nessun salotto domestico poteva replicare. Esempi illustri come ‘I dieci comandamenti’ di Cecil B. DeMille e i capolavori di Alfred Hitchcock, tra cui ‘La donna che visse due volte’ e ‘Intrigo internazionale’, ne fecero il fiore all’occhiello di un’epoca d’oro.
Nonostante la sua brillantezza iniziale, il VistaVision era una bestia ingombrante e rumorosa, che consumava pellicola a ritmi vertiginosi. La sua egemonia durò solo sette anni, ma non scomparve del tutto: la sua capacità di gestire effetti visivi complessi senza perdita di qualità lo rese l’alleato segreto di produzioni epocali come il primo ‘Star Wars’. Oggi, dopo aver fatto capolino in opere recenti come ‘Povere creature!’, è con ‘The Brutalist’ e ora con ‘One Battle After Another’ che il formato ritrova la sua piena gloria. Il direttore della fotografia Michael Bauman rivela che Anderson ha cercato un ‘look grezzo’, ispirato a ‘Il braccio violento della legge’ del 1971, un’estetica che solo la profondità del VistaVision può offrire. È un invito, come sottolinea Bauman, a ‘tornare al cinema, perché questa è un’esperienza che non avrai mai sul tuo fantastico televisore da 52 pollici’. Un’esperienza così esclusiva che, al momento, solo quattro sale nel mondo sono attrezzate per proiettare il film in VistaVision, rendendolo un vero evento per i cinefili.
Ma se la scelta tecnica è un inno al cinema, la narrazione di ‘One Battle After Another’ ha scatenato un’altra battaglia, ben più aspra, nel cuore dell’opinione pubblica. Adattamento del romanzo ‘Vineland’ di Thomas Pynchon, il film vede Leonardo DiCaprio nei panni di Bob Ferguson, o Rocketman, coinvolto in una relazione travagliata con Perfidia Beverly Hills, interpretata da Teyana Taylor. La loro storia d’amore si intreccia con una campagna di violenza politica di matrice ‘French 75’, che include il sabotaggio di centri di detenzione per immigrati e un sanguinoso colpo in banca dove Perfidia uccide una guardia disarmata.
David Marcus, in un’accesa critica su Fox News, ha definito il film un’«apologia inopportuna della violenza di sinistra», sostenendo che il tempismo della sua uscita, in un periodo di forti tensioni politiche, lo rende ‘difficile da guardare’. Marcus contesta l’assenza di sfumature nella rappresentazione delle azioni del gruppo di Perfidia e l’idea che il governo americano sia dipinto come una ‘dittatura fascista’. Il colonnello Steven Lockjaw, interpretato da Sean Penn, un personaggio ‘razzista e sessualmente strano’ che insegue Bob e sua figlia, viene presentato come un emissario di un gruppo suprematista bianco con un potere politico smisurato, un’immagine che Marcus trova ‘assurda’ se contestualizzata nell’America post-2010. Il romanzo originale di Pynchon, ambientato in una fittizia cittadina californiana spesso associata alla controcultura, un luogo che potrebbe richiamare l’immagine di una ‘città universitaria hippie’ come quella menzionata da alcune anticipazioni, forniva un contesto per i radicali degli anni ’60. Spostare l’azione al 2010 e al presente, come fa Anderson, crea una dissonanza che, secondo Marcus, trasforma il film in una ‘fallacia pericolosa’.