La notte degli Emmy Awards 2025 ha visto brillare una nuova stella. Owen Cooper, appena quindicenne, ha conquistato il premio come Miglior attore non protagonista in una serie limitata o antologica per la sua interpretazione di Jamie in Adolescence, la serie Netflix che ha acceso il dibattito internazionale sui rischi della cultura “incel” e sulla violenza giovanile. Un traguardo che lo consacra come il più giovane attore maschio di sempre a vincere un Emmy.

Con la statuetta in mano e la voce rotta dall’emozione, Owen Cooper ha preso la parola davanti a una platea gremita:

“Onestamente, quando ho iniziato questi corsi di recitazione un paio di anni fa, non mi aspettavo neanche di essere negli Stati Uniti, figuriamoci qui», ha detto, lasciando trapelare tutta la sorpresa e la freschezza dei suoi quindici anni.

Poi ha rivolto i ringraziamenti più sentiti, dimostrando una maturità rara: «Devo tutto alla mia famiglia, che non mi ha mai lasciato solo. E a Stephen Graham, che non è solo un collega, ma un mentore, un amico e il cuore di questo progetto. Questo premio porta il mio nome, ma appartiene davvero alle persone dietro la macchina da presa, a Stephen e a tutto il cast”

Le sue parole hanno scaldato il pubblico, sottolineando come dietro al successo di una serie ci sia sempre un lavoro collettivo e un sostegno reciproco. Il suo discorso, breve e sincero, ha fatto commuovere i presenti e ha confermato il carisma di un attore destinato a lasciare un segno.

Con questa vittoria, Owen Cooper entra ufficialmente nella storia degli Emmy: è il più giovane attore maschio ad aver mai vinto una statuetta, battendo un primato che resisteva dal 1984, quando Roxana Zal ottenne il premio all’età di 14 anni.

Un record che non è solo anagrafico, ma che segna l’arrivo di una nuova generazione di interpreti capaci di affrontare ruoli complessi e di parlare a un pubblico globale.

La vittoria di Cooper non è solo una curiosità statistica, ma l’inizio di una carriera che promette di essere luminosa. La sua umiltà, la capacità di riconoscere il lavoro degli altri e il talento naturale dimostrato in Adolescence hanno trasformato la sua serata agli Emmy in un momento destinato a rimanere negli annali della televisione.

Il volto emozionato di un ragazzo di quindici anni, con una statuetta in mano e parole di gratitudine sulle labbra, resterà per sempre come l’immagine simbolo degli Emmys 2025: la prova che i sogni, a volte, diventano realtà molto prima di quanto si possa immaginare.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical

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