Londra ha accolto con un red carpet scintillante la premiere mondiale di Downton Abbey: The Grand Finale, l’ultimo capitolo della saga che ha segnato un’epoca nella televisione e al cinema. All’Odeon Luxe Leicester Square, tra flash, sorrisi e commozione, il creatore Julian Fellowes e gran parte del cast storico si sono ritrovati per salutare insieme al pubblico la famiglia Crawley e il loro mondo, pronti a vivere un ultimo, emozionante atto.
L’evento ha riunito oltre quindici interpreti della saga, da Hugh Bonneville a Laura Carmichael, da Jim Carter a Penelope Wilton, in una serata che ha avuto il sapore di un addio e di una celebrazione collettiva. I fan hanno accolto con entusiasmo i protagonisti che, tra abiti raffinati e dichiarazioni commosse, hanno ricordato quanto Downton Abbeyabbia significato per le loro carriere e per milioni di spettatori nel mondo.
Michelle Dockery incinta alla premiere
A dominare la scena è stata Michelle Dockery, 43 anni, volto iconico di Lady Mary Crawley dal 2010. L’attrice, splendida in un abito azzurro fluido firmato Prada, ha rivelato la sua prima gravidanza, frutto del matrimonio con Jasper Waller-Bridge, manager musicale e fratello della sceneggiatrice Phoebe. Un annuncio inatteso che ha trasformato il red carpet in un momento intimo e collettivo, tra l’emozione del pubblico e l’abbraccio del cast. Dockery, che nel tempo ha saputo alternare il ruolo di Lady Mary ad altri progetti di cinema e tv come Good Behavior e Defending Jacob, ha confermato così la sua capacità di unire glamour, talento e sensibilità personale.

La trama di Downton Abbey 3
In The Grand Finale, Lady Mary è ormai custode del destino di Downton e si trova divisa tra il dovere verso la tradizione e il desiderio di guardare avanti per sé e i suoi figli. Robert e Cora Crawley devono fare i conti con l’eredità di un’epoca che sta finendo, mentre l’imprevedibile ritorno dello zio Harold Levinson (Paul Giamatti) riaccende tensioni e ricordi.
Nuovi personaggi, interpretati da Joely Richardson, Alessandro Nivola e Dominic West, portano intrighi, misteri e possibilità romantiche, mentre la servitù – guidata da Mr. Carson, Mrs. Hughes, Thomas Barrow e Daisy – riflette i cambiamenti di una società in evoluzione. Al centro del racconto, un evento speciale riunisce vecchi e nuovi volti, dando vita a rivelazioni e decisioni difficili. Aleggiante, la memoria della Contessa Madre, Violet Crawley (la compianta Maggie Smith), omaggiata con un tributo toccante che segna simbolicamente la fine di un’epoca.
Allen Leech riprende il ruolo di Tom Branson, definendo il film “una lettera d’amore ai fan”. Douglas Reith torna come Lord Merton, Harry Hadden-Paton come Bertie Pelham, Sophie McShera come Daisy, Penelope Wilton come Isobel Grey. Michael C. Fox e Laura Carmichael, coppia anche nella vita, interpretano Andy e Lady Edith Crawley, con un tenero rimando alla loro storia familiare.
Arty Froushan debutta nei panni del drammaturgo Noël Coward, portando ironia e leggerezza, mentre Julian Fellowes firma ancora una volta la sceneggiatura e la produzione, sigillando l’anima di Downton Abbey in questo ultimo capitolo.
Tra emozione, nostalgia e nuovi inizi, la premiere londinese ha suggellato l’addio a una saga che per oltre quindici anni ha raccontato l’aristocrazia inglese e il suo rapporto con la modernità, conquistando milioni di spettatori in tutto il mondo. Downton Abbey: The Grand Finale uscirà solo al cinema dal 12 settembre, portando con sé il peso e la grazia di un’epoca che finisce e di un’altra che comincia.