A volte il red carpet non è soltanto una passerella di eleganza, ma diventa palcoscenico di simboli, connessioni e piccoli gesti capaci di lasciare il segno. Alla Mostra del Cinema di Venezia, Julia Roberts e Amanda Seyfried hanno scelto di brillare insieme, indossando lo stesso identico look. Un’apparente coincidenza, che invece si è rivelata un manifesto fashion dal sapore poetico: la moda come linguaggio di sorellanza, complicità e sostenibilità.
Il look, firmato Versace by Dario Vitale, nuovo direttore creativo della maison, è un gioco di contrasti misurati: blazer blu con camicia a righe portata sopra la giacca, denim a vita alta dal taglio impeccabile, cintura con fibbia dorata e una spilla discreta ma eloquente, simbolo di un nuovo corso. Julia Roberts lo ha sfoggiato per il photocall di After the Hunt di Luca Guadagnino, dando il primo assaggio della visione di Vitale. Poche ore dopo, Amanda Seyfried lo ha riproposto, identico, trasformando la replica in un gesto di affetto e in un colpo di scena mediatico.
Un gemellaggio fashion orchestrato dalla loro stylist, Elizabeth Stewart, che ha trasformato il red carpet in un manifesto di eleganza condivisa: «Condividere è prendersi cura» ha scritto sui social. E Amanda, con ironia e gratitudine, ha ringraziato Julia con un cuore rosso. Non una svista, ma un abbraccio glamour che ha amplificato l’eco del brand, raddoppiando i riflettori e i flash.
In un festival che vive di prime assolute e di abiti irripetibili, Julia Roberts e Amanda Seyfried hanno dimostrato che la moda può anche essere racconto, complicità e rivoluzione gentile. Non l’unicità a tutti i costi, ma la forza di un gesto condiviso. Sul tappeto rosso di Venezia, due dive hanno scelto di somigliare l’una all’altra, e in quell’unisono hanno illuminato il futuro di Versace by Dario Vitale, pronto a svelarsi nella prossima Milano Fashion Week. Perché il vero glamour, a volte, nasce non dalla differenza, ma dall’armonia perfetta.