Si è conclusa un’altra serata del Festival del Cinema di Venezia. Il tappeto rosso, bagnato dalla luce dorata del tramonto, ha accolto volti, storie e visioni di stile. Ogni passo è diventato scena, ogni sguardo in camera un fermo immagine da conservare. Ed ecco i nuovi look, fotogrammi di moda e personalità che hanno scritto la loro parte in questo film a cielo aperto.
Rosie Huntington-Whiteley
Il bianco che sfida il rosso. Piume leggere, seta che scivola, paillettes che catturano la luce. È un’apparizione quasi ultraterrena, fragile e imperiosa allo stesso tempo. Un inno al coraggio dell’eccesso. Voto: 9
Tilda Swinton
Il rifiuto dello sfarzo diventa manifesto. Blusa morbida, pantaloni palazzo, mocassini e occhiali da sole: il minimalismo trasformato in arte concettuale. Su di lei, la semplicità diventa rivoluzione. Voto: 8
Jacob Elordi
Il fascino di un divo che sembra provenire da un’altra epoca. Anche con un abito imperfetto, Jacob incanta. In doppiopetto lucido e occhiali scuri, regala al Lido il profilo di una star d’altri tempi, sicuro e magnetico. Voto: 8

Mia Goth
Diva e dark lady in due atti. Prima in seta nera con collier di diamanti e smeraldi, sofisticata e luminosa. Poi in un dress a strascico con fiocco, da vera protagonista. È cinema allo stato puro, sospesa tra gotico e grazia. Voto: 9

Suki Waterhouse
Il sole rimbalza sul suo completo Rabanne, minigonna di dischi argentati che riflettono la luce estiva. Con scarpe vertiginose, frangia spettinata e un ventaglio in mano, porta una scossa rock sul tappeto. Voto: 7
Paris Jackson
Pelle nera d’archivio Trussardi, scollo all’americana, guanti lunghi e gioielli Chopard. Oscura e ribelle, affascinante ma incompiuta. Un’apparizione che lascia il sapore dell’incompiuto. Voto: 6.5
Jesse Williams
Sobrio, elegante, corretto. Ma sul tappeto rosso la sobrietà rischia di svanire come un personaggio minore. Una comparsa gentile, senza guizzi. Voto: 6
Aaron Taylor-Johnson
Smoking Armani, capelli e barba lunghi che lo rendono un eroe quasi letterario. Conosciuto al Lido, procede con sicurezza, ma senza sorprese. Voto: 7
Oscar Isaac
Un colpo da maestro. Completo panna e nero a pois, camicia sbottonata e scarpe lucide. Disinvolto, sensuale, magnetico. È il personaggio che conquista la scena senza alzare la voce. Voto: 9.5

Guillermo del Toro con la famiglia
Un’apparizione che sembra citare il suo cinema. Abito scuro e bastone per lui, Chanel gotico per la moglie, abito romantico e perle ottocentesche per la figlia. Un piccolo tableau vivant da Frankenstein. Voto: 8.5 (di gruppo)

Christoph Waltz
Raffinato in Armani: blazer a collo sciallato, camicia brillante e loafer di velluto. È eleganza pura, senza ostentazioni. Un classico intramontabile. Voto: 9
Sofia Carson
Un incanto leggero. Armani nude con gonna ampia che scivola come acqua, gioielli Chopard discreti e raccolto laterale impeccabile. Una principessa da favola moderna. Voto: 8.5

Il sipario cala e il tappeto rosso si svuota, ma i suoi riflessi restano sospesi nell’aria veneziana. Bianco abbagliante, oscurità lucente, bagliori metallici e trame romantiche: ogni look è stato un racconto a sé, un cortometraggio silenzioso proiettato davanti al pubblico. Venezia continua a insegnare che qui la moda non è mai soltanto apparenza: è cinema che prende forma prima ancora di arrivare sullo schermo.