C’è qualcosa di irresistibile nel vedere una città trasformarsi in set. Succede a Roma, succede ora a Venezia: la quinta stagione di Emily in Paris non smette di inseguire la bellezza.

Dopo i vicoli della Città Eterna, con le sue piazze barocche e i tetti assolati, la troupe approda nella Serenissima. Qui, tra palazzi sospesi sull’acqua e silenzi interrotti solo dallo sciabordio delle gondole, Emily scrive un nuovo capitolo del suo diario glamour.

Da Roma, con amore

Le prime riprese italiane hanno avuto come palcoscenico Roma. Emily – tra abiti colorati, Vespe che sfrecciano e tramonti dorati – ha incrociato il destino di Marcello, interpretato da Eugenio Franceschini. Un flirt romano dal sapore cinematografico, quasi da cartolina. Ma dietro la leggerezza della commedia, non sono mancati i contrattempi: perfino il frastuono degli elicotteri per l’elezione del nuovo Papa ha costretto a rigirare alcune scene. La magia, però, è rimasta intatta: Roma ha regalato alla serie il suo eterno contrasto tra sacro e profano, caos e poesia.

Venezia, la città che non dorme mai davvero

Dal 15 al 25 agosto, le luci della produzione hanno acceso i riflessi del Canal Grande. Emily in Paris ha scelto i luoghi più iconici: Campo Santi Giovanni e Paolo, Punta della Dogana, la Pescheria di Rialto, fino agli interni dell’Hotel Danieli, icona di lusso e storie segrete. Una sfilata, un matrimonio, persino un funerale: Venezia diventa scenografia di emozioni opposte, tra mondanità e malinconia, proprio come accade nella vita reale.

Il casting dei sogni (e delle polemiche)

Il glamour ha sempre un prezzo. La produzione è alla ricerca di 500 comparse, con requisiti che hanno fatto discutere: “fisico asciutto” e taglie limitate, quasi a voler inseguire un ideale estetico patinato. Una scelta che ha diviso: da un lato l’aspirazione al sogno perfetto, dall’altro il richiamo alla realtà di un mondo più inclusivo. Polemiche a parte, la caccia ai volti veneziani continua: perché una città così bella merita di specchiarsi anche nella sua gente.

Un cast sempre più internazionale

Accanto a Lily Collins, regina incontrastata della serie, ritroveremo Lucas Bravo, Lucien Laviscount, Ashley Park, Philippine Leroy-Beaulieu ed Eugenio Franceschini. Ma le novità non mancano: Michèle Laroque, Minnie Driver e Bryan Greenberg si uniscono al mosaico cosmopolita di una serie che, stagione dopo stagione, si è trasformata in un fashion-show itinerante.

Roma e Venezia: due città, due anime, due specchi dell’Italia che incanta. Emily in Paris arriva qui e sembra dirci che, in fondo, il vero protagonista non è solo Emily con i suoi outfit, ma l’Italia stessa, con la sua capacità di trasformare ogni angolo in poesia. Tra polemiche, abiti scintillanti e palazzi che si riflettono sull’acqua, questa quinta stagione promette di essere la più glamour di sempre. Perché ci sono luoghi che non hanno bisogno di scenografie: basta guardarli per sentirsi dentro un film.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical