Adriana Asti, una delle figure più magnetiche e anticonvenzionali del teatro e del cinema italiano, si è spenta nel sonno nella notte tra il 30 e il 31 luglio 2025, all’età di 94 anni, presso la clinica Villa Salaria di Roma dove era ricoverata da circa venti giorni.
Nata a Milano il 30 aprile 1931 con il nome di Adelaide Aste, Asti ha attraversato oltre settant’anni di storia dello spettacolo con una grazia tagliente e una voce inconfondibile, diventando musa di registi come Luchino Visconti, Pier Paolo Pasolini e Bernardo Bertolucci. Il suo debutto teatrale avvenne nel 1951 con il “Miles Gloriosus” di Plauto nella compagnia stabile di Bolzano, ma fu con “Il crogiuolo” di Arthur Miller, diretto da Visconti, che ottenne la consacrazione. Da lì, il passaggio al cinema fu naturale: nel 1958 esordì con “Città di notte” di Leopoldo Trieste, e nel 1960 interpretò la ragazza della lavanderia in “Rocco e i suoi fratelli” di Visconti.
Memorabile fu il ruolo della prostituta Amore in “Accattone” di Pasolini (1961), e quello della zia Gina in “Prima della rivoluzione” di Bertolucci (1964), con cui ebbe anche una relazione sentimentale. La sua filmografia è costellata di titoli d’autore: da “Il fantasma della libertà” di Buñuel a “Un cuore semplice” di Giorgio Ferrara, suo secondo marito, da “La meglio gioventù” a “Quando sei nato non puoi più nasconderti” di Marco Tullio Giordana. Sul palcoscenico fu protagonista di opere di Beckett, Goldoni, Shaw, Pirandello e Genet, e collaborò con registi come Giorgio Strehler, Luca Ronconi, Robert Wilson e Mario Missiroli.
Scrisse e interpretò il monologo “Memorie di Adriana”, tratto dal suo libro “Ricordare e dimenticare”, e nel 1999 portò in scena “Alcool” accanto a Franca Valeri. Doppiatrice di voci celebri come Claudia Cardinale e Romy Schneider, fu anche protagonista di fiction e documentari, tra cui “A.A. professione attrice” (2015) e una puntata del programma “Le ragazze” su Rai 3 nel 2023. Tra i riconoscimenti ricevuti figurano tre Nastri d’Argento, un David Speciale, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Flaiano alla carriera. I funerali si terranno sabato 1 agosto alle ore 11 nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma.
Con la sua scomparsa, l’Italia perde una delle sue interpreti più intense e raffinate, capace di trasformare ogni ruolo in un gesto teatrale, ogni parola in un’epifania. Ma la sua voce – roca e infantile, dolce e sarcastica – continuerà a vibrare tra le tavole del palcoscenico e le ombre argentate dello schermo