Alla 55ª edizione del Giffoni Film Festival, tra ricordi, nuove sfide e forti emozioni, la famiglia più amata della TV italiana è tornata: Claudio Amendola, Matteo Branciamore, Marta Filippi e Andrea Arru hanno presentato “I Cesaroni – Il ritorno”, emozionando il pubblico e ribadendo un messaggio semplice ma potente: i legami veri non passano mai di moda.
Pentole e bicchieri ancora in tavola. Come se non fossero mai andati via. I Cesaroni sono tornati, ed è bastato un frammento della loro iconica sigla per far riaffiorare un’ondata di nostalgia e affetto tra il pubblico di Giffoni. Ma il ritorno della serie cult non è solo una questione di ricordi: è un abbraccio rinnovato, un nuovo capitolo carico di umanità, proprio come il tema del festival di quest’anno.
Ospiti d’eccezione nella Sala Truffaut del Giffoni Film Festival, Claudio Amendola e Matteo Branciamore – volti storici della serie – insieme alle new entry Marta Filippi e Andrea Arru, hanno incontrato i giurati delle sezioni +13, +16 e +18, accompagnati da Verdiana Bixio (CEO Publispei) e Francesca Galiani (responsabile Area Fiction Mediaset). Il pubblico ha avuto l’onore di vedere in anteprima le prime immagini della nuova stagione, I Cesaroni – Il ritorno, in arrivo prossimamente su Canale 5.
Una standing ovation, cori a squarciagola, occhi lucidi. Perché in fondo, tutti – almeno una volta – ci siamo sentiti un po’ Cesaroni. In quella famiglia allargata, caotica, imperfetta ma profondamente vera, molti si sono riconosciuti.
“I Cesaroni sono brave persone, con un cuore grande” ha detto Claudio Amendola, che torna anche dietro la macchina da presa. “Il messaggio più forte è l’altruismo. In un mondo dove ci si sente sempre più soli, questa serie ricorda quanto sia importante esserci per gli altri”.
Dodici nuovi episodi, ambientati come sempre nel cuore della Garbatella, ci porteranno a incontrare volti noti e nuove storie. Una delle novità più toccanti è l’arrivo del personaggio di Olmo, interpretato da Andrea Arru: un ragazzo neurodivergente che affronterà le difficoltà dell’adolescenza con uno sguardo nuovo e autentico. Un messaggio importante, che si intreccia anche con l’impegno di Giffoni per l’inclusività, come dimostra lo spazio dedicato quest’anno alla “white place”, pensata per ragazzi neurodivergenti e per sensibilizzare su questi temi.
Non sono mancati i momenti di ilarità, con il cast che ha scherzato sul divieto di spoiler e ha risposto con entusiasmo e sincerità alle domande dei giurati. Alla domanda “con una sola parola, come descrivereste questa nuova stagione?”, le risposte hanno toccato il cuore: “Conferma” ha detto Amendola. “Abbraccio e famiglia” ha aggiunto Branciamore. Per Marta Filippi, esplosiva e genuina, la parola perfetta è “De core”: passione, autenticità, romanità pura.
La giornata si è conclusa con un emozionante Meet&Greet al Giardino degli Aranci, tra selfie, sorrisi, autografi e genitori che sono tornati adolescenti insieme ai figli. Un ponte tra generazioni costruito con dialoghi, affetto e quella semplicità che ha sempre reso I Cesaroni una delle serie italiane più amate.
Con il ritorno dei Cesaroni, il piccolo schermo si prepara a riaccogliere una famiglia che non ha mai davvero smesso di esistere. E forse, oggi più che mai, abbiamo bisogno proprio di questo: una tavola imbandita, una risata condivisa, e qualcuno che ci ricordi che insieme – anche nella diversità – si può ancora camminare.