25 anni di Light Blue, una celebrazione tra musica, mare e memoria
Certe notti non chiedono di essere ricordate: restano impresse da sole.
È successo a Capri, tra l’azzurro delle onde e la voce di Gianluigi Lembo che canta Funiculì Funiculà mentre i calici tintinnano e le risate si confondono con la brezza.
Succede ogni volta che Dolce&Gabbana sceglie un luogo, ma stavolta era diverso. Stavolta c’era qualcosa nell’aria: un anniversario, un ritorno, un’ode.
25 anni di Light Blue. Un profumo, sì, ma anche un’idea di mondo.
Di estate, di pelle salata, di carezze sotto il sole.
Una fragranza nata da un viaggio sull’isola, diventata simbolo universale di sensualità mediterranea.
E quindi: dove se non qui? Dove, se non all’Anema e Core, la taverna dei sogni notturni, la casa della musica e dei brindisi senza orologio?
La festa è esplosa sotto le stelle.
Vittoria Ceretti, musa e volto della nuova campagna, ballava leggera accanto a Gaia Girace, la Lila de L’Amica Geniale.
Ozge Gurel, Cristiano Caccamo, Valentina Zenere, Victor Perez, Amina Ladymya: tutti lì, complici, brillanti, veri.
E poi, a sorpresa, VillaBanks che sale sul palco e duetta con Lembo. L’imprevisto più bello, come un bacio dato all’improvviso.
Eppure, questa non era solo una festa.
Era un rituale di bellezza, lungo tre giorni, fatto di tramonti, cene sospese tra cielo e mare, masterclass profumate, passi lenti tra le vie che profumano di limone e nostalgia.
Perché Light Blue non si indossa: si vive.
Le nuove fragranze – Capri in Love e la sua controparte maschile – sono lettere d’amore alla città.
Una di tè al gelsomino, mela croccante e lungoza.
L’altra di pepe nero, fico di Capri e patchouli.
Un racconto olfattivo che dura fino a 16 ore, ma resta addosso molto di più.
Anche il flacone cambia: ora ha il colore delle maioliche, l’argento delle onde, la morbidezza delle promesse.
Quelle che si fanno in riva al mare. Quelle che, a volte, un profumo mantiene per sempre.
Capri è una promessa. E Dolce&Gabbana l’ha mantenuta.
