Una volta era Blaine Anderson, il ragazzo col papillon e la voce d’oro in Glee. Oggi, Darren Criss è molto più di una star della TV: è un attore completo, capace di commuovere, incantare e far riflettere. E lo ha dimostrato ancora una volta, conquistando il premio come Miglior Attore Protagonista in un Musical ai Tony Awards 2025, grazie al ruolo toccante e fuori dagli schemi in Maybe Happy Ending.

Sul palco del Radio City Music Hall, tra luci dorate e applausi in piedi, Criss ha portato a casa un premio e lasciato un segno.

Criss è salito sul palco con lo sguardo di chi ha lottato per arrivare fin lì e la gratitudine sincera di chi non si dimentica da dove viene.

Ha ringraziato il cast, la produzione, la sua co-protagonista Helen J. Shen — al debutto assoluto a Broadway — e tutto il team artistico. Ma il momento più autentico è arrivato quando ha parlato di Mia Swier, sua moglie:

“La vera eroina di questo incredibile percorso è mia moglie Mia, che ha sopportato di crescere due piccole persone sotto i tre anni così io potessi calcare il palco come robot che canta.”

Un frammento di vita privata svelato con tenerezza e umorismo. In pochi secondi, il palco si è fatto casa, e il teatro si è stretto in un applauso che sapeva di umanità.

C’è qualcosa di raro in Darren Criss: la capacità di essere sempre presente. Sul palco, nei ruoli più eccentrici o commoventi, nei momenti di gloria come in quelli di silenzio.

Questa vittoria ai Tony Awards non è solo un riconoscimento artistico: è la consacrazione di un cammino fatto di talento, dedizione e amore.

Dalla leggerezza dei Warblers di Glee ai meccanismi complessi di un robot innamorato, Darren Criss ci insegna che il cuore — se usato bene — non sbaglia mai palco.

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical