Una sinfonia di abiti, luce e corpi che sfilano come poesie viventi.
C’è un momento, ogni anno, in cui il cinema incontra la moda e la supera in bellezza. Quel momento è Cannes. E il primo red carpet della 78ª edizione non fa eccezione, riportando la Croisette alla sua forma più classica: eleganza formale, silhouette misurate, niente eccessi. Almeno in teoria. Perché le star, come sempre, riscrivono le regole a modo loro. Con grazia, con sfida, con pelle e paillettes.
Irina Shayk, dea d’altri tempi, apre il sipario con un archivio di Armani Privé: tulle a pois, spalle scoperte, maniche a sbuffo. Un ritorno alla morbidezza d’autore. Voto: 8
Alice Abdel Aziz brilla di ciclamino, cristalli e frange danzanti. Ma nel tentativo di stupire, perde un po’ di armonia. Voto: 6
Saffron Vadher abbraccia la sobrietà con uno slip dress arancio. Ma la linea tra minimalismo e anonimato è sottile. E stavolta, sfuma. Voto: 5
Shanina Shaik sfila in nero e argento, tra geometrie e cascate di luce. Un abito che si muove come un metallo liquido sotto il sole della Croisette. Voto: 7,5
Wan QianHui ignora (deliziosamente) il dress code con un abito che sfida la praticità: volumi scenici, presenza ingombrante, ma nulla che a Cannes non si sia già visto. Voto: 5,5
Julia Garner gioca con le illusioni: l’abito è casto solo in apparenza. La trasparenza è negata, ma sussurrata, tra paillettes e drappeggi. Eleganza strategica. Voto: 7,5
Alessandra Ambrosio è l’incarnazione del verde speranza. Lo spacco vertiginoso si accompagna alla grazia couture di Zuhair Murad. Alta gioielleria e passo felino. Voto: 8

Eva Longoria conquista. Il bustier di Tamara Ralph, la coda minimal, il fiocco in velluto nero. Una lezione di equilibrio tra teatralità e misura. Voto: 8,5
Heidi Klum, fedele alla sua scenografia personale, sboccia in un abito floreale di Elie Saab. Petali in 3D e sogni d’infanzia, portati con leggerezza. Voto: 7
Quentin Tarantino e Daniella Pick scelgono il glamour hollywoodiano. Lui in smoking d’ordinanza, lei luminosa come un’inquadratura di Scorsese. Voto di coppia: 7
Sean Baker e Samantha Quan tornano sulla Croisette da trionfatori. Sobri, coordinati, impeccabili. Con la sicurezza di chi sa che l’eleganza non ha bisogno di effetti. Voto: 7

Pierfrancesco Favino e Anna Ferzetti sono il cinema italiano che cammina mano nella mano. Lei in lungo scuro, lui osa con la giacca tabacco. Una coppia da standing ovation. Voto: 8
Isabeli Fontana incanta in satin drappeggiato. Spacco laterale, sciarpa a strascico e quella spilla che cattura ogni sguardo. Diva senza tempo. Voto: 8,5
Farhana Bodi è l’eccesso che diventa arte. Scolpisce la scena con un soprabito architettonico, cristalli rosa e presenza regale. Cannes applaude. Voto: 7
Valentina Ferragni, alla sua prima volta, sceglie l’effetto sirena nuziale. Prezioso, decorato, forse troppo. Ma l’ingresso è di quelli che restano impressi. Voto: 6,5
Robert De Niro, leggenda vivente, riceve la Palma d’Oro alla carriera con l’eleganza discreta di chi non ha più nulla da dimostrare. Accanto a lui, Tiffany Chen, luminosa e sofisticata. Voto di coppia: 7

Chiude la parata la Giuria Internazionale, icone che interpretano il dress code con personalità. Juliette Binoche in bianco scultoreo, Voto: 7. Alba Rohrwacher in Chanel vintage, perfetta nella sua eccentricità sussurrata, Voto: 8,5. Jeremy Strong, salmone e mocassini: audace, dissonante, ma perfettamente a fuoco. Voto: 7,5
E mentre il cielo di Cannes si colora di tramonti e flash, resta nell’aria il profumo di un sogno cucito su misura. Perché sul tappeto rosso, più che abiti, sfilano storie. E ogni passo è una dichiarazione d’intenti.