Il gioco sta per finire. O forse no
Netflix ha ufficializzato l’arrivo della terza e ultima stagione di Squid Game, che debutterà il 27 giugno. Insieme alla data, è stato rilasciato anche un teaser trailer ad alta tensione, un nuovo poster e alcune immagini che anticipano l’atmosfera inquietante di quello che si preannuncia come un finale esplosivo.
Squid Game continua a essere la serie più vista di sempre sulla piattaforma, con numeri da record: la seconda stagione, uscita a dicembre 2024, ha raccolto 192,6 milioni di visualizzazioni in soli tre giorni, piazzandosi subito dietro la stagione inaugurale (265,2 milioni). Un successo che ha scosso il mondo dello streaming, ridefinendo il concetto stesso di serie evento.
Questa nuova stagione riparte dalla drammatica conclusione della seconda: il Giocatore 456, Gi-hun, è pronto a tornare in campo, non per sopravvivere, ma per distruggere il sistema dall’interno. Con ancora il cuore spezzato per la perdita di Jung-bae (Giocatore 390), si troverà faccia a faccia con il misterioso Front Man, che nella scorsa stagione ha sconvolto tutti travestendosi da Giocatore 001 e infiltrandosi tra i ribelli.
Il teaser ci riporta subito nel mondo simbolico e spietato della serie: le iconiche guardie in tuta rosa trasportano una scatola nera, identica a quelle usate per i corpi dei giocatori eliminati. Ma dentro, stavolta, c’è Gi-hun. Al suo risveglio, il pubblico viene catapultato in un nuovo, inquietante gioco: una gigantesca macchina per chewing gum distribuisce palline rosse e blu, scelte di destino che sembrano nascondere insidie mortali.
Ritornano alcuni dei personaggi più amati e temuti: oltre al Front Man, rivedremo il detective Hwang Jun-ho, e i giocatori Myung-gi (333), Dae-ho (388), Hyun-ju (120), Yong-sik (007), Geum-ja (149), Jun-hee (222), Min-su (125), Nam-gyu (124), insieme alla guardia rosa No-eul. Il teaser si chiude con una nota sinistra: il pianto di un bambino, che riecheggia nel silenzio, lasciando presagire un epilogo emotivamente sconvolgente.
Dietro la macchina da presa c’è ancora una volta Hwang Dong-hyuk, il regista e creatore della serie, primo asiatico a vincere un Emmy® per la Miglior regia di una serie drammatica. A lui il compito di chiudere il cerchio, riportando Squid Game alle sue radici e, forse, oltre.
La fine del gioco è vicina. Ma in Squid Game, si sa, nulla è mai davvero finito.