Ci sono film che non urlano la loro verità, ma la sussurrano piano, come una poesia letta sottovoce in una sera d’estate.
L’amore in teoria di Luca Lucini è uno di questi: un racconto lieve e malinconico, che intreccia l’illusione dell’amore perfetto con la scoperta coraggiosa dell’amore reale.
È la storia di un ragazzo che credeva di sapere cosa fosse amare — finché la vita non gli ha insegnato che l’amore, come la felicità, non si studia. Si rischia.
L’amore, in teoria – La trama
Leone è uno studente di filosofia, gentile, rispettoso e innamorato da sempre della sua migliore amica Carola (Caterina De Angelis). I genitori di lei lo adorano, convinti che la figlia abbia finalmente lasciato un ragazzo poco raccomandabile con cui usciva. In realtà, Leone è solo una triste copertura, mentre Carola continua a frequentare chi vuole.
A causa di questa situazione, Leone si ritrova costretto ai servizi sociali, dopo essere stato accusato ingiustamente di un’infrazione stradale commessa in realtà dal ragazzo di Carola. Durante questa difficile esperienza, Leone incontra Flora (Martina Gatti), un’attivista ambientale forte e libera, di cui si innamora.
Quando sembra aver finalmente dimenticato Carola, lei riappare nella sua vita, costringendolo a confrontarsi con i suoi sentimenti. Ad aiutarlo in questo percorso, oltre ai suoi amici cari e fidati, c’è Meda (Francesco Salvi), un senzatetto che gli insegna la filosofia della vita al di là dei libri. Anche il padre (Francesco Colella), seppur in maniera silenziosa, lo accompagna nella riscoperta di se stesso.
Regia:
Luca Lucini dirige con tocco leggero e sincero, lasciando spazio ai silenzi, agli sguardi, alle esitazioni che rendono ogni emozione autentica.
Interpretazioni:
Nicolas Maupas dà vita a un Leone credibile e delicato. Caterina De Angelis e Martina Gatti incarnano due facce diverse dell’amore: nostalgia e rinascita.
Colonna sonora:
La musica è firmata da Tananai, che al suo debutto cinematografico accompagna la storia con sonorità malinconiche e sincere, amplificando le emozioni senza mai sovrastarle.
L’amore in teoria ci ricorda che l’amore non è mai un esercizio di perfezione: è fatto di inciampi, di scelte difficili, di errori che ci insegnano a guardarci dentro.
È il coraggio di lasciare andare chi ci tiene fermi e di tendere la mano a chi ci spinge a diventare chi siamo davvero.
Un film che, come una carezza inaspettata, ci accompagna fuori dalla teoria e ci invita a vivere, anche a costo di cadere.
“L’amore vero non si impara sui libri: si vive, si sbaglia, si sceglie. E, a volte, si perde per ritrovarsi più veri.”