Esce il 2 maggio 2025 Schegge, quarto disco di Giorgio Poi, album interamente scritto, suonato e prodotto dal cantautore, che certamente non deluderà chi aveva apprezzato i primi lavori e in particolar modo le evoluzioni più recenti. Il disco riprende solo in parte l’indie dell’amato esordio Fa niente (2017) e del meno convincente Smog (2019), preferendo invece proseguire nel solco tracciato da Gommapiuma (2021), che aveva arricchito il sound con archi e inserti elettronici.

Schegge mantiene i soliti punti di riferimento del cantautorato italiano (Battisti, Dalla) ma si fa anche forza delle influenze internazionali che hanno segnato Giorgio Poi nelle esperienze live e nei tour degli ultimi anni (si pensi alla collaborazione con Laurent Brancowitz dei Phoenix o con León Larregui). Il suono si fa più stratificato, con scelte strumentali più varie, senza rinunciare alla sensibilità narrativa che lo contraddistingue: lo dimostra il primo singolo uomini contro insetti, una ballad dall’atmosfera sognante e riverberata, dove immagini ricercate, elementi quotidiani e toni disincantati convivono con la delicatezza della scrittura.

Le nove tracce del disco – che sarà presentato in un tour di supporto già annunciato – offrono una serie di istantanee della vita di Giorgio Poi, piccoli frammenti esistenziali di un artista che si racconta attraverso la sua musica, sentendosi “esploso, sprigionato, sparato via insieme a tutto e a tutti, una scheggia fra altre infinite schegge”

TRACCE

1. Giochi di gambe

2. Nelle tue piscine

3. Uomini contro insetti

4. Non c’è vita sopra i 3000 kelvin

5. I giochi sono fatti

6. Schegge

7. Tutta la terra finisce in mare

8. Un aggettivo, un verbo, una parola

9. Delle barche ei transatlantici

Di Martina Bernardo

Vengo da un galassia lontana lontana... Appassionata di cinema e serie tv anche nella vita precedente e devota ai Musical