Il 29 aprile, in occasione della Giornata Internazionale della Danza, Rai 1 celebra questa forma d’arte con Viva la Danza, uno show che non poteva che avere come protagonista Roberto Bolle. Una figura che incarna la bellezza, la disciplina e l’eccellenza della danza, portando il balletto fuori dai teatri e tra la gente.
Dai sogni di Casale Monferrato al palcoscenico mondiale
Nato nel 1975 a Casale Monferrato, in Piemonte, Roberto Bolle ha mostrato un talento precoce per la danza. A soli 12 anni è entrato nella Scuola di Ballo del Teatro alla Scala di Milano, una delle più prestigiose al mondo. Il suo debutto professionale arriva giovanissimo: nel 1990 viene notato da Rudolf Nureyev, che lo sceglie per Morte a Venezia. È solo l’inizio.
Nel 1996 viene nominato primo ballerino del Teatro alla Scala, e da lì inizia un’ascesa che lo porterà a danzare nei più importanti teatri internazionali, da Londra a New York, da Parigi a Tokyo.
Una carriera da étoile globale
Nel 2009 Bolle entra nella storia diventando primo ballerino étoile del Teatro alla Scala e, nello stesso tempo, Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York: è il primo ballerino nella storia a ricoprire contemporaneamente questi due ruoli di massimo prestigio. Interpreta i grandi ruoli del repertorio classico — Giselle, Il Lago dei Cigni, Romeo e Giulietta, La Bayadère — ma non si ferma lì.
La danza per tutti: Bolle come ambasciatore culturale
Oltre alla tecnica perfetta e al carisma scenico, Bolle ha una missione: rendere la danza accessibile a tutti. Nasce così il progetto Roberto Bolle and Friends, un gala che unisce grandi stelle del balletto internazionale e che gira l’Italia portando la danza nelle piazze, nei festival, anche in televisione.
Nel 2016 lancia Danza con Me, trasmesso ogni 1° gennaio su Rai 1: un evento che unisce danza, musica, cultura pop e impegno civile. Il programma ha vinto premi e ha battuto ogni record di ascolti per un format di danza in TV.
Un’icona culturale e sociale
Oltre alla sua arte, Bolle si è impegnato come Ambasciatore di buona volontà dell’UNICEF, visitando zone di conflitto e sensibilizzando l’opinione pubblica su temi umanitari. È diventato simbolo di eleganza, disciplina e dedizione, dimostrando che la danza non è solo arte, ma anche un messaggio di speranza e bellezza.
Viva la Danza, viva Bolle
Con Viva la Danza, Roberto Bolle continua la sua opera di divulgazione, portando sul piccolo schermo il fascino senza tempo della danza. Uno spettacolo che non è solo celebrazione della tecnica e del talento, ma anche un invito a lasciarsi trasportare dalla poesia del movimento.
Curiosità su Roberto Bolle
- È stato il primo ballerino a esibirsi al Colosseo in un evento storico trasmesso in mondovisione.
- Ha un fisico scolpito che gli ha valso l’attenzione anche nel mondo della moda: ha posato per celebri fotografi come Bruce Weber e Annie Leibovitz.
- Ama la fotografia e spesso condivide scatti inediti dei suoi viaggi e dietro le quinte delle sue esibizioni.
- È un appassionato di tecnologia e innovazione, e ha spesso cercato nuovi modi per far dialogare danza e linguaggi contemporanei.
- Nel 2022 ha debuttato come direttore artistico della nuova Scuola di Danza della Scala, contribuendo a formare le future generazioni di ballerini.
Con grazia, talento e una visione moderna, Roberto Bolle ha trasformato la danza in un linguaggio universale, capace di emozionare, unire e ispirare. Viva la Danza non è solo uno spettacolo, ma un invito a guardare oltre i passi e a cogliere l’anima della danza: un’arte che vive nel corpo, ma arriva dritta al cuore.
