Nel panorama hollywoodiano dominato da saghe miliardarie e universi narrativi in espansione, poche attrici possono vantare un curriculum così influente e trasversale come Sigourney Weaver. Con una carriera che si estende per oltre quattro decenni, Weaver è diventata il volto femminile di alcuni dei franchise più iconici del cinema, dimostrando una versatilità rara e un carisma inconfondibile.
L’Inizio con Alien: la nascita di una leggenda
Tutto comincia nel 1979, quando Ridley Scott affida a una (allora) semisconosciuta Sigourney Weaver il ruolo della tenente Ellen Ripley in Alien. Il personaggio, inizialmente scritto per un uomo, diventa grazie a lei un simbolo di forza, intelligenza e resistenza. Ripley rompe gli schemi dell’eroina passiva e inaugura una nuova era per i personaggi femminili nei film d’azione e fantascienza. La saga di Alien non solo consacra Weaver come star internazionale, ma le regala anche una candidatura all’Oscar per Aliens – Scontro Finale (1986), un evento raro per un film di fantascienza.
L’ironia di Ghostbusters: la regina della commedia paranormale
Nel 1984, Weaver dimostra la sua abilità nella commedia con Ghostbusters – Acchiappafantasmi, interpretando Dana Barrett, la violoncellista newyorkese che si ritrova posseduta da un’entità demoniaca. Anche se circondata da un cast comico di mostri sacri, Weaver tiene testa a tutti con classe e ironia. Ritorna nel sequel del 1989 e anche nel recente Ghostbusters: Afterlife (2021), a testimonianza della sua eterna rilevanza nel franchise.
Da Pandora alle stelle
E non possiamo dimenticare Avatar, altro colosso firmato da James Cameron, in cui Weaver interpreta la dottoressa Grace Augustine. Con il primo film diventato il maggior incasso di tutti i tempi, e i sequel che la riportano (in nuove forme) nell’universo di Pandora, Sigourney Weaver si conferma ancora una volta l’anello di congiunzione tra cinema d’autore e blockbuster da record.
Il salto nell’universo di Star Wars
Sebbene non sia parte del cast originale di Star Wars, negli ultimi anni Sigourney Weaver è entrata nell’orbita galattica grazie a nuovi progetti e legami con i creatori dell’universo espanso. Le sue collaborazioni con registi come John Cameron, che ha diretto Star Wars: The Mandalorian in alcuni episodi, le prime immagini del film e la sua presenza alla Convention di Tokyo, hanno ulteriormente rafforzato la sua associazione con i più grandi franchise della storia del cinema.
Una carriera tra le stelle (letteralmente)
Sigourney Weaver non è solo un’attrice: è un pilastro della cultura pop, una pioniera della rappresentazione femminile nel cinema di genere e un punto fermo nei franchise che hanno definito l’immaginario collettivo degli ultimi 50 anni. Da Alien a Ghostbusters, passando per Avatar e toccando l’orbita di Star Wars, ha dimostrato che il vero talento è senza tempo — e senza limiti di galassie.
Talento riconosciuto l’anno scorso a Venezia col Leone d’oro alla carriera.
